La Lega lo aveva già annunciato: non interverremo in Parlamento durante le discussioni sul consuntivo cantonale e non voteremo. Una posizione che però ha fatto storcere il naso al PPD, appena conclusa la votazione sui conti del DI. "È inaccettabile che il partito di maggioranza relativa, con due ministri, non intervenga e non voti neppure i conti di un loro dipartimento, se tutti facessero così non ci sarebbe nemmeno il quorum per approvare il consuntivo" ha tuonato il capogruppo Fiorenzo Dadò, chiedendo poi spiegazioni ufficiali al movimento di Via Monte Boglia e una convocazione urgente dell'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio.
Per la Lega ha risposto la vice-capogruppo Amanda Rückert: "La motivazione c’è ed è stata data negli scorsi giorni: il silenzio è un segno di protesta verso il Governo per la rinuncia alla misura sul casellario giudiziale".
Dopo la riunione l'Ufficio presidenziale ha deciso per il proseguimento dei lavori nonostante le rimostranze dei popolari democratici e la posizione della Lega.
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