Coloro che hanno aderito alle iniziative "Per un’imposta di circolazione più giusta!" e "Gli automobilisti non sono bancomat!" lanciate dal Partito popolare democratico (PPD) lo scorso mese di maggio sono stati oltre ventimila. La consegna delle 23'116 firme è avvenuta lunedì presso la Cancelleria dello Stato.
L’obiettivo, come ricordato dal partito, è quello di "sgravare soprattutto il ceto medio, le famiglie e i piccoli artigiani, portando l’imposta di circolazione ticinese ai livelli della media nazionale". Gli automobilisti confrontati con un notevole aumento della tassa che, in molti casi, si è rivelato essere addirittura del doppio sono 135'000.
La prima iniziativa - "Per un’imposta di circolazione più giusta!" - ha raccolto 12'597 firme mentre la seconda - "Gli automobilisti non sono bancomat!"- ha ricevuto 10'519 adesioni. Lo scopo delle proposte è instaurare un’imposta di circolazione "più semplice ed equa" e chiedere la restituzione dell’aumento deciso dal Consiglio di Stato per il 2017, come sconto sulla prossima imposta.
AnP
Dal Quotidiano:
17.07.2017: Per frenare l'imposta di circolazione