PS ticinese ratifica lista dei candidati per le Federali

Il comitato cantonale del partito socialista ticinese ha ratificato giovedì sera la lista dei candidati per le elezioni federali di ottobre; un ulteriore passo verso l'approvazione definitiva, al Congresso dell'11 giugno. Durante la serata non sono però mancati gli interventi critici.

Qualcuno ha rimenzionato il nome di Boas Erez (che non c’è), qualcun altro ha parlato di “errori comunicativi” sulla scelta dei nomi in lista. Una lista bocciata dalla Gioventù socialista, perché non abbastanza “radicale”. Insomma, anche questa volta qualche dissidio interno al partito c’è, eredità - forse - anche del risultato alle cantonali di aprile.

Giovedì sera la direzione ha ricevuto anche il mandato di tentare di riunire il fronte progressista come nel 2019. Dunque di stringere un'alleanza con il Forum alternativo, il partito operaio popolare e il partito comunista (che si è già detto scettico). E poi, certo con i Verdi con cui un accordo c'è già. Il patto è che al secondo turno per la corsa agli Stati andrà il candidato con più voti. Il nome, per il partito socialista, è quello del consigliere nazionale uscente, Bruno Storni.

Ricapitolando: oltre a Bruno Storni, in lista per il Consiglio nazionale ci sono la co-presidente della sezione cantonale Laura Riget, il vicepresidente Adriano Venuti, il granconsigliere Danilo Forini, il direttore di SOS Ticino Mario Amato, Nora Jardini Croci Torti, co-direttrice di Equi-Lab, Laura di Corcia, poeta e giornalista e Alice Ambrosetti, ricercatrice in scienze dell'educazione.