Ticino e Grigioni

Pasture non convince i sindaci

Il problema della sicurezza e le tempistiche di attuazione del progetto sono i temi caldi del nuovo centro federale per richiedenti l'asilo

  • 26 settembre 2018, 20:11
  • 23 novembre, 00:13
03:05

CSI delle 18.00 del 26.09.2018 - Il servizio di Alice Pedrazzini

RSI Info 26.09.2018, 20:00

  • Ti-Press / Francesca Agosta
Di: CSI/YR 

"La struttura è già presente e tra un anno si potranno già accogliere 220 migranti a Pasture", ha affermato martedì Barbara Büschi, direttrice supplente della Segreteria di stato della migrazione. Ma i sindaci dei comuni interessati continuano a guardare in modo critico al progetto del nuovo centro federale per richiedenti l'asilo.

La serata informativa tenutasi martedì a Balerna e segnata da contestazioni in sala non ha sciolto i dubbi. "Abbiamo ancora qualche perplessità soprattutto per quanto riguarda la sicurezza esterna" ha dichiarato Sergio Bernasconi, sindaco di Novazzano, secondo il quale la garanzia di un alloggio degno ai migranti è importante quanto la sicurezza dei cittadini.

Dello stesso parere il suo omologo di Balerna, Luca Pagani, che si dice preoccupato per le difficoltà dovute "all'accelerazione" del progetto, dopo il rifiuto di Losone. Rimane comunque tempo per esprimersi sui lavori, sia per i cittadini che possono inoltrare delle osservazioni, sia per i comuni che possono fare opposizione presso l'autorità federale.

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Pasture, presentazione turbolenta

Il Quotidiano 26.09.2018, 21:00

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