L’inizio della sessione d’ottobre del Gran Consiglio ticinese oggi, lunedì, è stata preceduta da un incontro fra il Consiglio di Stato e i partiti di Governo, per anticipare i contenuti del Preventivo 2024 del cantone.
Per il momento, da parte dei partiti, non si registra alcun commento. Le cifre che trapelano, tuttavia, preconizzano misure di risparmio nell’ordine di 100 milioni di franchi, di cui una quarantina a carico del Gran Consiglio.
Intanto a preoccuparsi su quanto emergerà mercoledì prossimo, dalla presentazione del Preventivo, c’è anche la ErreDiPi, la rete per la difesa della pensione. E in questi minuti, proprio davanti a Palazzo delle Orsoline, è in corso una manifestazione per mantenere alta la pressione sulle condizioni pensionistiche dei dipendenti dello Stato.
“Il rischio è che si dia con una mano e poi si tolga con l’altra”, commenta il portavoce della rete Enrico Quaresmini. “Quindi, sì: ci preoccupa un po’ anche l’abitudine di fare un pochino cassa, riducendo servizi e abbassando le condizioni di lavoro. Questa non è una buona cosa in un cantone che già ha un mercato del lavoro che è in difficoltà. Non è tagliando da una parte e abbassando le nostre condizioni che si migliorano le condizioni degli altri”.
Questa quinta manifestazione è stata organizzata in concomitanza con la sessione del Legislativo che affronterà le proposte del Governo per compensare la riduzione delle pensioni: proposte che sono frutto di un accordo tra il Governo e i sindacati e devono ora ricevere il via libera del Parlamento.
In difesa delle pensioni statali
Il Quotidiano 16.10.2023, 19:37