L’ultima sigaretta, quell’ultima sigaretta prima di addormentarsi stavolta non si è limitata a bucare le lenzuola.
Un’abitudine che rischia davvero di costare la vita al 76 enne rimasto vittima martedì sera dell’incendio scoppiato nella sua camera da letto.
Pregassona: rogo in uno stabile in via Industria
RSI Info 04.09.2018, 22:55
Stando ai primi rilevamenti infatti, il rogo divampato in un appartamento all’ultimo piano di una palazzina di via industria a Pregassona si è sviluppato a causa di una sigaretta rimasta accesa e le fiamme hanno presto avvolto il letto sul quale l’uomo si era addormentato. Le ustioni che ha riportato sono molto gravi e l’anziano è stato trasportato in fin di vita oltre Gottardo in un centro per grandi ustionati.
Nel palazzo di Pregassona dove abita, l’uomo è conosciuto ed è nota la sua passione per le sigarette e non solo. Sarebbero inoltre state diverse le segnalazioni fatte già in passato ai servizi sociali che si occupavano di lui.
“Abitava qui già trent’anni fa quando ho comperato il palazzo - ci racconta la proprietaria dell’immobile - che non vuole parlare davanti al microfono -, era una specie di genio, poi ha perso un po’ il senno… Non era una persona da lasciar vivere da sola, ma non voleva rimanere ricoverato – si confida ancora l’anziana padrona di casa -. Più volte ho notato bruciature sulle lenzuola e l’ho segnalato a chi si occupava di lui”. Voci confermate anche dai pochi vicini che abitano nel palazzo.
Segnalazioni che non sono cadute nel vuoto. Come ci confermano dai Servizi sociali di Lugano, il 76enne era infatti seguito giornalmente da un curatore, ma come spesso capita le buone intenzioni di chi se ne occupa si scontrano con la voglia di libertà dei pupilli e con le leggi che mirano a garantirne l’indipendenza.
Sul caso specifico però, per chiare esigenze di privacy, i servizi della città non hanno voluto pronunciarsi.
Tornando al palazzo di via industria, gli altri inquilini martedì sera sono stati allontanati per un paio d’ore da casa, giusto il tempo dell’intervento dei pompieri di Lugano per domare l’incendio rimasto circoscritto all’appartamento dell’anziano, o meglio alla sua stanza da letto, senza intaccare né le altre abitazioni, né la struttura.
Paolo Bobbià