Ticino e Grigioni

Per ridurre i cinghiali il Cantone ne acquisterà la carne

La misura rivolta ai cacciatori ticinesi rientra nel progetto pilota contro la peste suina - Le prede, pagate 4 franchi al chilo, saranno poi servite anche nelle mense scolastiche

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Una dieta "gallica" a chilometro zero

  • Canton Ticino
Di: Spi 

Un progetto pilota per scongiurare l’arrivo in Ticino della pesta suina africana di cui i cinghiali possono essere inconsapevoli vettori. Dal 16 novembre al 22 gennaio 2025, nel periodo della caccia invernale dedicata a questi ungulati, per incentivare ulteriormente il numero delle catture le autorità cantonali offriranno ai cacciatori (con magari i congelatori ormai pieni) un punto agevolato di ritiro delle prede presso il Centro della Protezione civile a Rivera.

Gli animali considerati idonei al consumo, ovvero ineccepibili dal punto di vista della qualità della carne, saranno ritirati e remunerati con un compenso di 4 franchi al chilogrammo (considerando il peso dell’animale non scuoiato).

Di principio, la carne ottenuta dopo la lavorazione sarà poi utilizzata all’interno della rete di refezione gestita dal Cantone come, ad esempio, nelle mense scolastiche. Questo permetterà, inoltre, di valorizzare una risorsa alimentare a chilometro zero, quale è la selvaggina. 

24:54

Peste suina africana

Falò 16.05.2024, 21:20

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