Il Consiglio di Stato ha licenziato il funzionario della Migrazione in carcere da febbraio per la vicenda dei permessi. L’uomo, accusato di essersi fatto corrompere per falsificarli, è parzialmente reo confesso. Anche se l’inchiesta è solo agli inizi, martedì il Governo ha quindi deciso di interrompere il rapporto di lavoro.
Licenziato pure il 24enne assunto al contact center dell’Ufficio esecuzione di Faido. Il giovane non aveva ancora terminato il periodo di prova. La disdetta del contratto avrà dunque effetto immediato. Da valutare invece la posizione dell’impiegata della Migrazione che, come lui, è indagata a piede libero per violazione del segreto d’ufficio.
Oggi (giovedì) il dipendente arrestato è stato nuovamente sentito. Per il momento il 28enne rimarrà dietro le sbarre. Lo stesso vale per la compagna, un tempo pure alle dipendenze della Migrazione. Ieri (mercoledì) la giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà ha infatti respinto l’istanza di scarcerazione presentata dal suo legale.
Francesco Lepori
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