Ticino e Grigioni

Più libertà per i negozi, lanciato il referendum

UNIA e OCST ufficializzano la raccolta firme in Ticino contro l’iniziativa approvata dal Parlamento sugli orari e giorni di apertura

  • 20.10.2022, 16:33
  • 20.11.2024, 14:41
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Immagine d'archivio

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Di: ludoC 

Il Gran Consiglio ticinese ha da poco approvato l’iniziativa PLR per concedere maggiore flessibilità nelle aperture e negli orari dei negozi ma sul tema potrebbero doversi esprimere anche i cittadini. I sindacati UNIA e OCST hanno infatti ufficializzato giovedì il lancio di un referendum. Una decisione che era già nell’aria e che è stata presa congiuntamente (“nonostante alcuni dissidi del passato”) dalle due sigle, è stato spiegato durante una conferenza stampa a Bellinzona.

UNIA e OCST sostengono già da tempo che ulteriori liberalizzazioni andrebbero a discapito della qualità di vita dei dipendenti e che aggraverebbero una situazione definita di precarizzazione nel settore del commercio al dettaglio.

Per ottenere la chiamata alle urne, sarà prima necessario raccogliere 7'000 firme e questo entro il prossimo 20 dicembre. Per riuscirci, i promotori pensano di istituire un comitato al quale aderiscano altri attori.

All’iniziativa, che prevede anche di aumentare il numero di negozi che hanno diritto a deroghe in merito agli orari di apertura nelle località turistiche, si era opposta tutta l’area di sinistra insieme a Più Donne; a favore hanno invece votato i deputati di Lega, PLR, UDC e solo parte del Centro, partito nelle qui file si contano anche alcuni dirigenti dello stesso sindacato OCST.

03:04

Contro le nuove aperture è referendum

Il Quotidiano 20.10.2022, 21:00

06:04

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