L'Assemblea dei delegati 2022 della Federazione dei cacciatori ticinesi, dopo due anni di pausa, ha permesso a un centinaio di appassionati di ritrovarsi a Cadro.
I delegati erano quasi tutti presenti, 97 su 108, e dopo anni di tensioni con gli uffici cantonali, il dialogo parrebbe essere costruttivo. Lo ha confermato Fabio Regazzi al suo ultimo mandato come presidente della Federazione. Quando ha scusato il consigliere di Stato Claudio Zali per la sua assenza, tuttavia, in sala si è sollevato qualche mormorio.
"Con l'Ufficio caccia pesca ci sono dei regolari rapporti, c'è volontà di discutere per trovare le soluzioni e di questo sono grato… ho anche detto a un'assemblea con i vertici del Dipartimento che non ci sono problemi particolari, però è vero che i contatti sono piuttosto rari negli ultimi tempi" ha affermato Regazzi.
Tra i presenti vi era inoltre Tiziano Putelli, capo dell'Ufficio caccia e pesca, che ha avanzato una sua personale proposta per i prossimi anni. “Quello che vorrei è di essere un po’ meno frenetici nei cambiamenti delle regole e una proposta potrebbe essere quella di mantenere dei cambiamenti, ad esempio per tre anni. Questo da un lato ci permette di capire l'efficacia della singola misura e dall'altro anche di dare una certa serenità a chi pratica l'attività venatoria”.
La Federazione ha anche la sua prima donna eletta nel comitato direttivo: Amanda Insel Mini.
Lupo, sostegno ai contadini
A fine assemblea è stata proposta una risoluzione per prendere posizione a sostegno del mondo agricolo in relazione alla questione del lupo, sempre più al centro del dibattito cantonale. I delegati l'hanno approvata all'unanimità.
Cacciatori, pace fatta
Il Quotidiano 14.05.2022, 21:00