"Per noi e per altri attori della piazza finanziaria, la conferma dell'acquisizione della Avaloq è una notizia positiva." Reagisce così Natalia Ferrara, responsabile della regione Ticino dell'Associazione impiegati di banca al rilevamento da parte di NEC dell'impresa attiva nell'ambito del software bancario che impiega quasi 800 persone in Ticino.
"Si tratta di una compagnia e di un investitore importante, che vuole sicuramente preservare quella che è la peculiarità di Avaloq: offrire servizi di grande qualità in Svizzera e non solo", prosegue Ferrara. "Da quello che mi risulta, c'erano anche altre compagnie interessate, e l'impatto per la piazza finanziaria ticinese poteva essere negativo. Quindi devo dire che, per una volta, lontano è meglio."
Natalia Ferrara si è anche espressa in merito all'altra acquisizione annunciata lunedì, quella della banca ginevrina Reyl da parte dell'istituto Intesa Sanpaolo. Al Sud delle Alpi, le due strutture hanno oltre 50 dipendenti.
"Anche qui ci possono essere delle opportunità. Non abbiamo ancora nessuna indicazione sullo sviluppo dei posti di lavoro e sull'impatto eventuale in Ticino. Posso dire però che Intesa Sanpaolo è una cliente di Avaloq, al contrario di Reyl. Quello che mi auguro, è che i suoi servizi possano essere offerti anche a questa banca ginevrina."