“Come in tutti i settori ci sono delle componenti di rischio: io non posso entrare all'interno di ogni singola realtà, ma il settore è complessivamente florido e in crescita”. Così descrive lo stato del settore farmaceutico ticinese Piero Poli, presidente di Farma Industria.
Un settore che ha attirato ieri, lunedì, le attenzioni della cronaca dopo l'annunciata intenzione di Helsinn di rivedere la propria organizzazione aziendale. Una volontà che potrebbe implicare anche tagli al personale.
Licenziamenti in vista alla Helsinn
Il Quotidiano 21.08.2023, 19:00
L’azienda di Pazzallo già lo scorso ottobre era dovuta ricorrere a licenziamenti, lasciando a casa una quarantina di dipendenti. Allora "come Farmaindustria siamo riusciti a reinserire buona parte del personale e stando ai numeri che ci sono pervenuti, ci siamo riusciti", dichiara Poli. "Anche questa volta cercheremo in tutti i modi di riassorbire il maggior numero di dipendenti possibili".
L'annuncio di Helsinn però sembra cozzare con la realtà descritta dal presidente dell'associazione mantello. "Farma Industria comprende diversi settori, che vanno dagli uffici alla produzione, passando per il dipartimento di meccanica e così via. Non tutti i settori dello stesso comparto sono identici", così le richieste e le necessità, che variano molto da azienda ad azienda. "Per cui abbiamo ancora tanta necessità di manodopera, prova ne è che dopo i tagli di ottobre (di Helsinn, ndr.) buona parte del personale è stato riassorbito da altre aziende nel Cantone", dice Poli.
Possibili licenziamenti alla Helsinn
SEIDISERA 21.08.2023, 18:23
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