Uno dei membri delle Pink Panther, la famigerata banda di rapinatori che dal 1993 mette a segno arditi e spettacolari colpi in tutta Europa e non solo, è stato condannato dalle giustizia ticinese. Il 28enne serbo, comparso di fronte alla Corte delle Assise criminali con l’accusa di aver partecipato al colpo milionario avvenuto alla gioielleria Zenger di Ascona il 12 novembre del 2013, è stato riconosciuto colpevole e si è visto infliggere una pena di 4 anni di reclusione che dovrà trascorrere tutti in carcere.
L’accusa rappresentata dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas aveva chiesto la condanna del 28enne a 4 anni e mezzo sulla base delle varie prove raccolte nel corso dell'inchiesta. Il difensore dell’imputato, Xenia Peran, si era invece battuto per l’assoluzione del suo assistito. Il 28enne, già condannato per una rapina in Francia nel 2007, in aula ha sostenuto la sua estraneità dai fatti. Durante l’inchiesta aveva invece prospettato agli inquirenti anche la possibilità di collaborare con la giustizia.
Si stima che nella sua storia la banda, creata da Dragan Mikić e composta da decine di malviventi originari di Croazia, Montenegro e Serbia, abbia arraffato un bottino di oltre 500 milioni di franchi.
Diem/CSI/Quot
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