La tragedia di Bombinasco di mercoledì sera è stata definita un fenomeno imprevedibile, che ha però posto ulteriormente al centro dell’attenzione la situazione idrogeologica del cantone. Gli straripamenti del Lago Maggiore sulle rive piemontesi e lombarde e il suo innalzamento anche in territorio elvetico sono un altro capitolo di quest’aspetto che va tenuto in debita considerazione.
A contribuire all'innalzamento del Verbano (quasi 2 metri in 48 ore) c’è anche l'acqua che scende dalla Valle Verzasca, che negli ultimi giorni, tra Tenero e Gordola, permetteva di vedere uno spettacolo suggestivo quanto impressionante, che si è già ripetuto due volte nel giro delle ultime settimane.
Ai microfoni della RSI, Maurizio Pozzoni, ricercatore in idrologia all'Istituto della terra della SUPSI, ha spiegato che - nonostante la notevole quantità di pioggia caduta - “il territorio ha reagito abbastanza bene e pur portando i segni di queste piogge molto intense non ci sono danni ingenti da rilevare” e quanto avvenuto in passato, come è stato il caso di anni con stagioni autunnali difficili come il 1978, il 1993 o il 2002 permettono di ricordare che i danni sul territorio ticinese possono essere decisamente più ingenti. Ulteriori dettagli sono contenuti nel servizio di Veronica Alippi.
Red. MM/CSI
CSI 07.30 del 07.11.2014 - Il servizio di Veronica Alippi
RSI Info 07.11.2014, 00:10
Contenuto audio