La prima ondata di canicola dell'estate 2020 arriva al termine e anche se nei giorni scorsi qualche volta abbiamo boccheggiato, la situazione è stata meno difficile che negli scorsi anni. Lo dicono anche i numeri delle visite in pronto soccorso: "Mi azzarderei a fare un bilancio abbastanza positivo", afferma il dottor Damiano Salmina, responsabile di quello di Locarno, dove "ci sono stati alcuni casi disidratazione ma nessuno grave e nessun colpo di calore". "Uno dei fattori decisivi è la durata del periodo caldo. Se le giornate sono molto calde ma isolate, intercalate da cali della temperatura, in genere non si verificano grossi problemi", spiega il medico, mentre "i nodi vengono al pettine quando durano magari un paio di settimane" come fu il caso nel 2019.
CSI 18.00 del 02.08.2020 La voce della dottoressa Bouvier Gallacchi
RSI Info 02.08.2020, 19:58
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Solo la metà dei malori riguarda persone anziane, categoria considerata più a rischio della media. Sono piuttosto i giovani a sottovalutare gli effetti delle temperature elevate. Nel complesso, tuttavia, la prevenzione funziona: "Il messaggio è passato", conferma la dottoressa Martine Bouvier Gallacchi, presidente del gruppo operativo salute e ambiente, "la gente ha capito che ci si può comportare in modo diverso, per evitare di esporsi troppo al sole e avere problemi di salute. È un discorso che viene portato avanti da anni, ma anche se può essere fastidioso sentirselo ricordare ogni volta, se le cifre sono quelle che sono oggi non possiamo che rallegrarci".