Sono stati assolti a Como nei giorni scorsi poiché il fatto non sussiste, sette cittadini monegaschi, tutti ai vertici dei casinò di Monte Carlo, imputati per aver truffato un imprenditore italiano residente nel Luganese, un ex direttore del casinò di Lugano e vari croupier delle case da gioco di Lugano e Campione d’Italia.
Il gruppo di soci, sette anni fa, aveva ideato la piattaforma di poker online EPG con sede nell’enclave che, per lanciare l'evento "Montecarlo Poker Tour", versò 1,2 milioni di euro alla Société des Bains de Mer (SBM, in mano ad Alberto di Monaco) che gestisce quasi tutto nel Principato.
Firmato l’accordo la società chiuse il sito campionese prima di sapere che non avrebbe avuto chance poiché a Monaco il poker online era vietato. Ma, poco dopo, SBM si accordò con BetClic, società al 50% partecipata da SBM, ideando una piattaforma simile a quella di EGP. Da qui la denuncia e la richiesta di risarcimento di 100 milioni di euro bocciata dal tribunale.
Red. MM/RG/M.M.