Un agente allontanato, due abbandoni, un cambio alla testa del dicastero e il prepensionamento richiesto dal comandante stesso. Il tutto condito da audit e inchieste. Un anno decisamente difficile che però non sembrerebbe aver intaccato la motivazione della Polizia comunale di Locarno.
Sarebbe questo uno degli elementi emersi dal sondaggio effettuato a novembre e voluto dal Municipio per capire il clima generale all'interno della polizia ed individuare eventuali accorgimenti da apportare laddove necessario. Ne è convinto il municipale Davide Giovannacci, ora responsabile del Dicastero sicurezza: "È emerso che c'è molto attaccamento al corpo di polizia. L'unica cosa è che in certi frangenti si aspettavano un po' più di sostegno da parte del Municipio".
Ma le critiche non si fermano qui. I circa 60 dipendenti della polizia comunale di Locarno lamentano anche altri problemi sui quali si sono espressi a larga maggioranza. "La partecipazione al sondaggio è stata del 75% e le maggiori problematiche che sono risultate sono principalmente la comunicazione dal basso verso l'alto e viceversa, la formazione e la tanta burocrazia che c'è all'interno della polizia", continua Giovannacci.
Tanti gli spunti sui quali si intende lavorare: si punterà sulla formazione continua, sull'implementazione dell'organigramma, con relativi flussi di lavoro, e sul miglioramento dell'immagine della polizia comunale. E in attesa dei risultati dell'audit non ancora concluso, si pensa al bando di concorso per il nuovo comandante, bando che dovrebbe essere pubblicato entro l'estate.