La giudice Orsetta Bernasconi Matti ha prosciolto dall’accusa di favoreggiamento l’agente della polizia cantonale ticinese comparso lunedì alla pretura penale. La sentenza è giunta oggi (mercoledì) alle parti. L’uomo, patrocinato da Gabriele Banfi, era stato condannato con un decreto d’accusa a 30 aliquote giornaliere sospese e al pagamento di una multa.
Uno suo collega della gendarmeria (nel frattempo condannato, sempre con un decreto d’accusa) frequentava una prostituta sprovvista di permesso. Cosa che lui non segnalò, compiendo così – secondo la procura – un reato.
Il poliziotto, oppostosi alla decisione, ha ora ottenuto ragione. Vide la donna solo in tre occasioni, sempre al di fuori degli orari di lavoro. Secondo la difesa non aveva inoltre né l’obbligo di condurre accertamenti, né elementi per ritenere sospetta la sua situazione.
Red.MM