Lo scorso giugno l'arrivo di Mike Pompeo in Ticino aveva portato con sé code chilometriche, la chiusura dell'autostrada e polemiche a non finire. A distanza di tre mesi dalla visita del segretario di Stato statunitense, sono giunte le scuse della diplomazia svizzera per voce del capo del protocollo a Berna, l'ambasciatore Mauro Reina, la persona che organizza le visite ufficiali: "La cosa che non ha veramente funzionato è l'aver sottostimato la conseguenza dello spostamento di Pompeo da Lugano a Bellinzona. Forse sarebbe servita un'opzione diversa per evitare di bloccare il traffico per così tanto tempo su una tratta vitale", spiega alla RSI il ticinese.
CSI 18:00 del 02.09.19: le scuse svizzere per i disagi provocati dalla visita di Mike Pompeo
RSI Info 02.09.2019, 20:05
Contenuto audio
Mauro Reina, tuttavia, ribadisce la bontà dell'operazione: "Ci sono molti vantaggi nell'organizzare visite del genere alle nostre latitudini, mi scuso nuovamente con gli automobilisti, se dovesse esserci un'altra occasione, non ripeteremo questo errore".
Le parole dell'ambasciatore sono giunte nel corso del progetto "Ambasciatori tra la gente", iniziativa che mira a far conoscere più a fondo questo particolare lavoro attraverso un giro della Confederazione.
La diplomazia in Ticino
Il Quotidiano 02.09.2019, 21:00