I precetti esecutivi sono in aumento in tutta la Confederazione, e la Svizzera italiana segue la tendenza, anche se in maniera più ridotta rispetto agli svizzeri tedeschi e ai romandi. Stando a uno studio di Comparis il 22% delle persone interpellate ammettono di averne ricevuto almeno uno (la media elvetica è del 23,5%).
I numeri però dovrebbero cambiare presto poiché il primo gennaio entrerà in vigore una modifica della legge federale: per far mettere un precetto occorrerà giustificarlo. Una procedura che in passato non era necessaria e che quindi si prestava ad abusi di ogni tipo.
Le conseguenze di questa procedura possono infatti portare a difficoltà più grandi: limita l’accesso a finanziamenti, prestiti, leasing, e si può arrivare al pignoramento o a un attestato di carenza beni, come spiega, ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana, Fernando Piccirilli degli Uffici cantonali di esecuzione.
CSI/mrj