“La situazione è sempre più insostenibile e rischiosa. Assistiamo ormai ad una sanità a due velocità, con una parte della popolazione che rinuncia a trattamenti dei quali avrebbe bisogno. Al Ticino serve un intervento d’emergenza perché vive una situazione particolare, con una fetta importante di popolazione anziana che incide sui costi, salari bassi che pesano sulla capacità di far fronte al pagamento dei premi e una grande densità di fornitori di prestazioni”. Sono parole di Antonella Crüzer, segretaria generale dell’ACSI, che ha preso posizione sull’ennesimo, importante aumento dei premi di cassa malati.
Curafutura, l’associazione degli assicuratori malattia che raggruppa CSS Helsana e Sanitas, commenta invece mettendo l’accento sulla riforma del finanziamento uniforme che sarà sottoposta al voto popolare il prossimo 24 novembre. “Permetterà di ridurre i costi e genererà risparmi tra 1 e 3 miliardi di franchi”. In un comunicato pubblicato giovedì, l’organizzazione chiede anche di migliorare la pianificazione ospedaliera a livello sovraregionale. Con 278 ospedali, la Svizzera ha un numero eccessivo di strutture.
La nuova stangata dei premi di cassa malattia è dovuta a un aumento dei costi sanitari superiore alla media anche quest’anno, secondo l’associazione di casse malattia Santésuisse. E nemmeno per l’anno prossimo si prevede un’attenuazione.
Per contenere i costi l’associazione degli assicuratori malattia propone alcune misure come la riduzione dei prezzi dei farmaci e dei laboratori, una pianificazione ospedaliera sovraregionale, riduzione della burocrazia e blocco dell’ampliamento del catalogo delle prestazioni dell’assicurazione di base.
L’organizzazione mantello degli ospedali H+ si dice “profondamente preoccupata” nell’apprendere degli aumenti dei premi annunciati per il 2025. Parallelamente, la situazione finanziaria di ospedali e cliniche è in costante peggioramento. Il sistema deve essere assolutamente ripensato e sono indispensabili riforme efficaci.
Il passaggio alle cure ambulatoriali è un fattore importante per il contenimento dei costi. Tuttavia, a causa di incentivi indesiderati, il numero di procedure ambulatoriali in Svizzera è ancora troppo basso. In un documento di sintesi pubblicato giovedì, H+ sostiene che il potenziale di risparmio non viene sfruttato.
Le reazioni della politica
Il PS si dice “scioccato” dalla nuova “esplosione” dei premi di assicurazione malattia, che peserà ancora di più sulla popolazione. In futuro, i premi dovranno essere limitati e finanziati sulla base di una maggiore solidarietà, ha dichiarato il partito.
Per i Verdi, il sistema ha il fiato corto. Il partito dei Verdi chiede l’introduzione immediata di premi basati sul reddito e sul patrimonio, in linea con una mozione presentata in Parlamento.
“Non si può andare avanti così”, afferma quindi il PLR, che sottolinea che l’aumento dei premi andrà a pesare sulle spalle delle famiglie e del ceto medio. Per il partito di centro-destra, il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e ospedaliere, che sarà messo in votazione il 24 novembre, rappresenta una soluzione concreta per ridurre i costi della sanità e offrire una medicina migliore ai pazienti.
Condividendo la sua “profonda preoccupazione” per questo aumento, il Centro propone, tra l’altro, di rafforzare le professioni delle cure primarie, di promuovere le reti di assistenza integrata e le regioni di assistenza sovraregionale e di creare maggiore trasparenza.
Notiziario
Notiziario 26.09.2024, 15:00