Casse malati, la stangata è servita (soprattutto in Ticino)

L’aumento dei premi di cassa malati per il 2025 era atteso. E sarà massiccio: a livello nazionale sarà del 6%, con un premio medio mensile di 378,70 franchi (+21,60 franchi rispetto a quest’anno). Ma l’incremento sarà ben più marcato in Ticino, dove sarà del 10,5% (con un premio medio mensile di 472,70 franchi, 45 in più rispetto al 2024). È il cantone dove il rincaro sarà maggiore e anche l’unico con un aumento a due cifre.

I Grigioni sono invece in linea con l’aumento nazionale: +6,6% (premio a 332,6 franchi). L’incremento più contenuto si osserva a Basilea Città: +1,5%.

Sono queste le cifre rese note oggi (giovedì) dalla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, responsabile della sanità pubblica. I premi - si legge in una nota - riflettono i costi dell’assistenza sanitaria. Costi che sono in aumento anche a causa di nuovi trattamenti e farmaci, come pure dell’invecchiamento della popolazione.

Le autorità sostengono per parte loro che anche il trasferimento delle cure dal settore stazionario a quello ambulatoriale svolge un ruolo importante nell’incremento dei premi: calano i costi complessivi, ma attualmente i trattamenti ambulatoriali sono finanziati esclusivamente dall’assicurazione sanitaria obbligatoria, andando quindi a pesare sugli assicurati. La situazione, sottolinea il Consiglio federale, potrebbe cambiare con la modifica della Legge sull’assicurazione malattia (Finanziamento uniforme delle prestazioni) su cui i cittadini si esprimeranno il prossimo 24 novembre.

Nel frattempo, il Consiglio federale ha di recente presentato due serie di misure per il contenimento dei costi sanitari. La prima è già entrata in vigore nel 2023 e nel 2024. Il Parlamento sta invece esaminando il secondo pacchetto, che comprende misure come sconti sulla quantità per farmaci più venduti e un rafforzamento del coordinamento delle cure. Si parla di un potenziale risparmio di mezzo miliardo di franchi all’anno.

Le riserve delle casse malati sono diminuite: all’inizio del 2024 ammontavano a 7,3 miliardi di franchi, come fanno sapere le autorità. Questo è dovuto al fatto, spiega la Confederazione, che nel 2023 i costi sanitari sono aumentati più di quanto previsto nel momento in cui sono stati fissati i premi 2024. Nell’attività assicurativa la perdita è stata di 1,9 miliardi di franchi, che è stata soltanto parzialmente compensata da un utile sugli investimenti di capitale pari a 0,7 miliardi. L’importo di 1,2 miliardi è quindi stato prelevato dalle riserve.