Ticino e Grigioni

Prenotazioni record, ma cresce l'incertezza

HotellerieSuisse Grigioni preoccupata: "Notiamo più contagi. Se dovessimo arrivare al punto dell'Austria e chiudere a dicembre, sarebbe un disastro"

  • 22 novembre 2021, 09:13
  • 20 novembre, 19:12
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La pandemia e la stagione turistica

Telegiornale 21.11.2021, 21:00

Di: TG/Bleff 

C'è incertezza in Europa, sia per quanto riguarda l'evoluzione della situazione pandemica, sia per quanto riguarda le misure che i diversi governi mettono o metteranno in campo. Una situazione che viviamo anche in Svizzera, soprattutto se si considera l'imminente stagione turistica, che interessa soprattutto i Grigioni. Ma qual è il quadro attuale?

"Attualmente la situazione è incredibile. Lo stato delle prenotazioni è ottimo - ha spiegato Ernst Wyrsch, presidente di HotellerieSuisse Grigioni, ai microfoni della RSI - Questo è dovuto al fatto che le svizzere e gli svizzeri ora tendono davvero a prenotare in patria e che molti altri, soprattutto tedeschi, hanno cambiato la loro prenotazione dall'Austria alla Svizzera. E in questo campo il canton Grigioni è privilegiato."

Insomma, la situazione attuale attira i clienti, sia svizzeri che europei, nei Grigioni. Un quadro che fa ben sperare per questa stagione, ma che nasconde anche alcune importanti incertezze. "Quello che mi preoccupa è che siamo a metà novembre e ora notiamo un aumento dei contagi - prosegue Wyrsch -. Se anche noi dovessimo arrivare al punto dell'Austria e chiudere a metà dicembre, sarebbe un disastro. Il secondo problema che mi preoccupa moltissimo è la grande mancanza di personale in tutti gli ambiti. Molti albergatori ad esempio mi dicono che temono di non riuscire ad aprire i loro ristoranti. In totale manca dal 20 al 25% del personale. Non era mai successo".

Un problema, quello della mancanza di personale, che non concerne solo il settore del turismo. Nelle ultime settimane diversi settori hanno segnalato il problema. Alla base ci sono diverse cause, ma per le regioni di montagna, che dipendono da sempre molto dai lavoratori stranieri, un fattore importante è la pandemia, che ha limitato la mobilità dei lavoratori.

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