Ticino e Grigioni

Primo agosto, fuochi contro droni

Inquinano, spaventano gli animali e non solo: gli spettacoli pirotecnici fanno polemica - E c'è chi prova a sostituirli con la tecnologia

  • 31 luglio 2023, 19:30
  • 1 agosto 2023, 10:01

Droni e non fuochi d'artificio

Telegiornale 31.07.2023, 20:00

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Di: SEIDISERA/Red. MM

Primo agosto, festa nazionale. Per molti è sinonimo di razzi, fontanelle e girandole. In Ticino, però, la grande distribuzione ha praticamente smesso di venderne e dunque molti appassionati dovranno "accontentarsi" degli spettacoli organizzati da città e Comuni.

1.agosto: ancora fuochi d'artificio in Ticino

SEIDISERA 31.07.2023, 18:20

A Lugano, su una chiatta in mezzo al lago, lunedì si sta preparando il grande spettacolo di domani sera (martedì). Due mesi di preparazione per uno spettacolo di mezz'ora. Andrea Colombo è co-proprietario (con suo fratello gemello Luca) della pirotecnica Colombo di Ascona, probabilmente la società leader in Svizzera quando si parla di spettacoli pirotecnici. "Siamo in mezzo al lago, 350 metri dalla riva. È una coreografia particolare, perché il Golfo di Lugano è veramente particolare. Abbiamo 18 artificieri, tutti del posto, e poi diamo lavoro a 50 persone".

I fuochi d'artificio fanno discutere per questioni ambientali e perché il loro rumore spaventa gli animali. A livello nazionale è stata lanciata un'iniziativa popolare che vuole limitare i fuochi d'artificio. E molto si parla dell'uso dei droni al loro posto. Cosa ne pensa Andrea Colombo?

"Negli ultimi anni abbiamo abbassato del 40% l'inquinamento, sia fonico sia chimico. Sono dieci anni che abbiamo i droni. Siamo stati i primi in Svizzera ad averli acquisiti. Ne abbiamo 600 e li usiamo. E li inseriamo nello spettacolo pirotecnico. Chiaramente sono due cose separate, cioè uno è uno spettacolo pirotecnico e l'altro è un gioco di luci nell'aria", spiega Colombo.

1.agosto: altrove in Svizzera i droni sostituiscono i fuochi

SEIDISERA 31.07.2023, 18:23

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L'utilizzo dei droni per sostituire gli spettacoli pirotecnici sta prendendo piede in Svizzera. Un'alternativa che per ora è più una tendenza romanda. Si punta il dito sull'impatto ambientale dei fuochi d'artificio, considerati un retaggio del passato. L'Ufficio federale dell'ambiente dice che in Svizzera ogni anno si sparano circa 1'650 tonnellate di fuochi d'artificio, che generano 300 tonnellate di polveri fini.

Inoltre, diverse sostanze contenute nei fuochi, una volta esplosi, finiscono nel terreno e nelle acque. In Svizzera ogni città decide in modo autonomo se e come festeggiare il primo d'agosto. Alcune, già lo scorso anno, hanno optato per lo show con i droni. Non Berna, dove per il 175esimo della Costituzione federale quest'anno si faranno le cose in grande.

A crescere è invece l'interesse per un'alternativa al passo coi tempi, lo spettacolo con i droni, appunto, anche se bisogna considerare i costi maggiori. A Vienna, ad esempio, dove già lo scorso anno è stato proposto uno spettacolo di questo tipo, si parla del doppio rispetto ai fuochi d'artificio. I droni, poi, possono essere ammirati da un massimo di 300 metri, altrimenti si vedono solo in modo indistinto delle lucine che si muovono. Se i fuochi hanno la limitazione della siccità per il pericolo di incendi, i droni sono invece soggetti al vento che, se violento, ne impedisce il volo in formazione. Dunque lo spettacolo. Poi resta la questione della mancanza del botto, che a molti piace. Con i droni c'è la musica, ma qui è una questione di gusti. I droni non sostituiscono i fuochi d'artificio, si tratta di uno spettacolo diverso, con un impatto ambientale minore e che non è di disturbo. Anche questo non va dimenticato. Anche per gli animali domestici o selvatici, che i botti non li reggono.

Fuochi d'artificio: come gestire la paura degli animali

SEIDISERA 31.07.2023, 18:29

Botti che, appunto, disturbano gli animali. A livello federale c'è anche un'iniziativa che vuole limitarli. Una raccolta firme appoggiata anche dalla SPAB, la protezione animali Bellinzona. La RSI ne ha parlato con il presidente, Emanuele Besomi, a cui ha anche chiesto consigli su come comportarsi.

"L'iniziativa non vuole proibire i fuochi d'artificio, ma regolamentare la situazione in modo che le persone con animali particolarmente sensibili ai botti abbiano la possibilità di metterli al riparo. Purtroppo sempre più spesso, per ogni nonnulla, si utilizzano botti, creando situazioni pericolose, specialmente per gli utenti della strada. Un animale che ha paura dei botti entra in uno stato di panico totale: attraversa strade, salta muri, sfonda vetrate, compie azioni estreme", spiega Besomi.

Spesso si parla dei cani, ma non sono solo loro il problema...

"Sì, siamo abituati a pensare sempre al cane. Ma ad esempio il gatto è un altro animale che può aver paura. Ed è ancora peggio, perché il gatto ha agilità e reazioni fulminee. Siamo stati testimoni di gatti incastrati in buchi o addirittura incastrati nelle finestre a ribalta. È uno dei pericoli maggiori. Questo li porta al soffocamento", dice Besomi.

Qual è il consiglio per chi ha un animale domestico?

"Non lasciare animali all'esterno, non lasciarli legati alla catena o al guinzaglio, nemmeno nei recinti esterni, ma portarli al riparo, possibilmente in locali più insonorizzati. Chiudere tutte le finestre, non lasciare vie di fuga, anche la più semplice e impensabile. E per chi rimane a casa con il proprio animale, comportarsi in maniera normale. Quando si vede l'animale che entra in uno stato di ansia, non rafforzare questo stato di ansia prendendolo in braccio, accarezzandolo o facendo cose di questo tipo. Bisogna invece comportarsi nella maniera più normale possibile, non badando più di quel tanto all'animale nella sua situazione di stress. Il messaggio che passa è: se il mio proprietario, il mio padrone, il mio amico umano non si preoccupa di questi rumori, a questo punto probabilmente anch'io non aumenterò il mio stato d'ansia nei confronti di questi botti", conclude Besomi.

Fuochi si, fuochi no

Il Quotidiano 31.07.2023, 19:00

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