Problemi della Mendrisio-Varese

Problemi tecnici dovuti alla transizione dinamica, assenza o ritardi nella consegna della documentazione di circolazione da parte del personale di Trenord, difficoltà dovute a un nuovo orario molto articolato: sono questi i problemi, in parte almeno già noti, riscontrati durante i primi giorni di esercizio della linea Mendrisio-Varese, in servizio dal 7 gennaio.

In pratica, spiegano venerdì le FFS, i convogli TiLo passano in corsa (senza quindi fermarsi e guadagnando così del tempo) dal sistema di alimentazione svizzero a quello italiano. Questo ha richiesto adeguamenti che, complice una fase di test più breve del previsto (un mese invece di sei), hanno originato dei guasti nel frattempo riparati. Trentotto dei 40 veicoli della flotta sono disponibili.

Per quanto riguarda la documentazione, i macchinisti sono dotati di tablet e presto anche da parte italiana si passerà al formato elettronico e non cartaceo, snellendo le procedure.

Infine, si stanno studiando le cause dei ritardi del RegioExpress Milano-Porto Ceresio, che si ripercuotono in Ticino se non riesce il puntuale incrocio con la S50 a Induno Olona o Varese.

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