Vede il fuoco dove l'occhio non scorge nulla. È stato testato con successo mercoledì mattina, all'aeroporto di Lodrino, il drone REGA. L'obiettivo era quello di verificare la precisione con cui la “Fire Detection Pipeline” è in grado di localizzare eventuali focolai ancora attivi, facilitando così il lavoro di spegnimento mirato da parte dei pompieri in zone impervie.
Stamattina, sotto la vigile sorveglianza dei pompieri, sono stati accesi due fuochi. Grazie alla camera termica, l’operatore del drone, stazionato alla base REGA di Wilderswil e coadiuvato da un operatore e da un pilota a terra a Lodrino, è riuscito ad individuare i piccoli focolai.
Dopo due o tre giorni, infatti, dove c'è stato un incendio non ci sono più tracce visibili come le fiamme o il fumo: è quindi importante verificare possibili punti dove cova ancora il fuoco. La "Fire Detection Pipeline" del drone REGA si basa sulla “Human Detection Pipeline”, utilizzata nella ricerca di persone scomparse.
Passo innovativo per la Rega
Il Quotidiano 14.11.2022, 19:00