Ticino e Grigioni

Psicoperizia sull'uxoricida

Nuovi dettagli sul delitto di Monte Carasso. La vittima fu soffocata, ma morì per il dissanguamento provocato dal finto suicidio

  • 16 luglio 2018, 20:14
  • Oggi, 00:53
01:52

Delitto Monte Carasso, nuovi sviluppi

Il Quotidiano 16.07.2018, 21:30

Sull’autore del delitto di Monte Carasso la procura ha ordinato una perizia psichiatrica. Il rapporto, affidato alla dottoressa Alessandra Canuto, dovrà stabilire lo stato dell’uomo al momento dei fatti, e se a suo favore sia ravvisabile o no una scemata imputabilità.

Intanto, sempre lunedì si è appreso che il 48enne svizzero e l’attuale consorte, pure in carcere con l’accusa di assassinio, erano stati protagonisti di una violenta lite domestica. Allarmata dalla donna, la polizia era intervenuta a casa loro in marzo; appena due mesi prima che lui si costituisse, confessando l’omicidio dell’ex-moglie.

Polizia Scientifica al lavoro

Polizia Scientifica al lavoro

  • rescue media

A fare da sfondo alle tensioni coniugali, ancora una volta, la situazione debitoria dell’imputato; la stessa che nel 2016 lo aveva indotto a uccidere la persona dalla quale si stava separando. Ed è innanzitutto per questo motivo, per scongiurare il pericolo di recidiva, che in maggio il giudice competente ne ha ordinato la carcerazione preventiva.

La vittima era stata rinvenuta il 21 luglio 2016. Il 48enne l’aveva soffocata con una manipolazione al collo, tagliandole i polsi per inscenare un suicidio. Fermo restando che a provocare il decesso – altra novità – era stato proprio il dissanguamento. Nel medesimo anno l’uomo aveva sposato la 39enne russa.

Francesco Lepori/CSI 18.00

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