Ticino e Grigioni

"Quarantena, quanto ci costi"

Molte le aziende ticinesi dal futuro incerto a causa delle misure che impediscono lo svolgimento delle attività. Ecco le testimonianze

  • 4 novembre 2020, 19:28
  • Ieri, 18:14
Un cantiere deserto

Un cantiere deserto

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Di: CSI/Bleff 

Quanto costano all'economia ticinese le quarantene? Molte aziende stanno condividendo l'incertezza del momento costellata, a differenza di questa primavera, di assenze fra il personale date da quarantene o decisioni di isolamento quando un tampone risulta positivo. Sono circa 4'500 infatti le persone costrette in casa in Ticino.

"Il problema è l'incertezza. Bisogna essere molto flessibili nell'organizzazione - ha raccontato Oliviero Terrani, della Terrani carni, azienda attiva nel settore dell'alimentazione, ai microfoni della RSI - Se prima la pianificazione si faceva due volte al mese, adesso si fa due volte al giorno".

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CSI 18.00 del 4.11.2020 - La testimonianza raccolta da Daniela Giannini

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Tra i settori dove si avvertono le prime difficoltà vi è anche quello degli artigiani già alle prese con altri impedimenti. "C'è preoccupazione nel settore - conferma ai microfoni della RSI Piergiorgio Rossi, presidente dell'UAE, l'associzione ticinese dell'artigianato nell'edilizia - Le complicazioni a livello operativo sono dovute alle misure di sicurezza accresciute. Chiaro che ai primi segnali è meglio circoscrivere queste situazioni in modo da garantire l'attività". Per molti, ha poi agguinto Rossi, un secondo lockdown potrebbe significare la fine dell'attività.

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CSI 18.00 4.11.2020 - Le testimonianze raccolte da Luigi Frasa

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Il "problema" dei frontalieri

Soprattutto nel Sottoceneri e nel Locarnese ci sono molti frontalieri, e a questo proposito Andrea Puglia, responsabile dell'ufficio frontalieri dell'OCST, chiarisce la situazione legislativa: "I frontalieri residenti nelle zone rosse potranno regolarmente recarsi al lavoro in quanto il DCPM lo permette. Resta però da verificare se ricomincierà il controllo capillare alle frontiere, perché questo tornerebbe a creare ore di code alla dogana".

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