Le Guardie svizzere in Vaticano hanno 30 reclute in più. Quattro di queste sono ticinesi e hanno giurato martedì 6 maggio, come previsto dalla tradizione, in ricordo del sacrificio di 147 alabardieri che nel 1527 difesero il Papa durante il Sacco di Roma.
Durante la cerimonia, il sostituto alla segreteria di Stato vaticana, monsignor Angelo Becciu, ha ricordato che "il fatto che dalla Svizzera non cessino di giungere giovani desiderosi di mettersi al servizio del Papa è motivo di fervido ringraziamento a Dio".
Erano presenti familiari e autorità civili e militari svizzere, nonché il comandante Daniel Rudolf Anrig. La banda del copro ha eseguito l'inno pontificio. Ogni recluta ha alzato la destra con le tre dita aperte, simbolo della Trinità.
Red. MM/ATS/CSI
Gallery audio - Quattro ticinesi a proteggere il Papa
Contenuto audio
La corrispondenza di Claudio Bustaffa
RSI Info 06.05.2014, 19:42