Dal 1° aprile non vengono più consegnati più avvisi di ritiro di raccomandate per i fermo posta superiori ai 7 giorni. La Posta svizzera ha tenuto a precisare lunedì che “la nuova prassi riguarda la notifica degli atti giudiziali e degli atti esecutivi. Il cambiamento (di tale prassi dal 1 aprile 2014) è avvenuto in seguito alla richiesta del Tribunale Federale”. Talii atti sono quindi rispediti direttamente al mittente. Il destinatario in questo modo non sa nemmeno di averli ricevuti. Si tratta di una modifica attuata dalla Posta che rischia di provocare notevoli difficoltà in campo giuridico, dove tempi e scadenze sono decisivi: è infatti l'avviso di consegna, notificato per iscritto, che fa scattare il conteggio dei giorni a disposizione, per esempio per un ricorso.
L'ignaro cittadino o legale rischia così di non accorgersi dell'invio. La Federazione svizzera degli avvocati ha già espresso alla Posta le sue preoccupazioni per quello che è "un peggioramento di servizio", come fa notare il presidente dell'ordine ticinese, Pascal Cattaneo. Il tentativo, però, "non ha fatto breccia". A sua conoscenza, comunque, per ora non si sono ancora verificati disguidi.
pon/CSI