Galline tenute al riparo e controlli più frequenti: dopo il caso di malattia di Newcastle, un’epizoozia altamente contagiosa, in un'azienda agricola nel Sottoceneri, un'allevatrice di Bironico ha deciso di intervenire con misure di protezione straordinarie.
"Oggi le galline non sono uscite: abbiamo deciso di farle rimanere nel ‘giardino d’inverno’, all’interno dello stabilimento", ci spiega Margherita Marchesi, titolare del Gigi’s Ranch.
"Raddoppieremo i controlli sugli animali, per verificare che non presentino i sintomi della malattia e controlleremo le uova.", aggiunge: “Un buon parametro per capire se qualcosa non va è la produzione di uova giornaliere: se dovesse diminuire drasticamente agiremo di conseguenza. Siamo molto preoccupati: se la malattia dovesse presentarsi dovremo sopprimere tutte le galline. E sarebbe un gran problema anche dal punto di vista economico”.
Galline al riparo in Ticino
RSI Info 19.11.2017, 15:56
“Sono gli uccelli selvatici a propagare la malattia, anche altre aziende potrebbero essere colpite”, spiega ai nostri microfoni Marco Manetti, veterinario.
A tranquillizzare parzialmente gli addetti ai lavori, c'è però lo stato di salute degli allevamenti ticinesi, che finora ha contribuito a tenere lontana questa patologia.
Contro la malattia di Newcastle esiste anche un vaccino, che tuttavia in Svizzera non viene somministrato. “I pulcini e le giovani pollastrelle vengono vaccinate contro diverse malattie – continua Manetti –, ma non contro quella di Newcastle. Probabilmente poiché il rapporto costi-benefici non giustifica la vaccinazione”.
Per l'allevamento contagiato, ancora sconosciuto, il danno economico rischia di essere ingente, ma l'assicurazione potrebbe aiutare a contenere le perdite.
Quotidiano/joe.p./ludoC
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