Ticino e Grigioni

Repower si prepara alle future sfide energetiche

Ecco i piani di potenziamento in Valposchiavo, con l’obiettivo di essere in grado di produrre più energia “quando necessario”

  • 20 giugno, 22:22

Progetti Repower per il lago Bianco

Il Quotidiano 20.06.2024, 19:00

Di: Quotidiano/RSI Info

“Abbiamo una concessione che va fino al 2089, quindi possiamo sfruttare le acque per i prossimi 65 anni. Ma l’impiantistica attuale non terrà così a lungo, pertanto dobbiamo sostituire le macchine. E con questa sostituzione vogliamo aumentare la capacità e flessibilizzare tutta l’impiantistica”. È quanto spiega l’ingegnere Gianpaolo Lardi, assett manager di Repower, illustrando alla RSI il piano di rinnovamento che l’azienda energetica sta gradualmente portando avanti in Valposchiavo, dove è anche di recente terminato il risanamento della centrale idroelettrica a Robbia.

Ora i piani dell’azienda riguardano la centrale a Cavaglia, come pure quella a Palü (quest’ultima entrata in servizio nel 1927). Le due sono collegate fra loro da un tunnel sotterraneo.

A 1900 metri di altitudine ci si avvicina alle fonti da dove sgorga l’acqua che già oggi viene sfruttata per produrre energia. In futuro si vorrebbe utilizzare anche il bacino formatosi dallo scioglimento del ghiacciaio di Palü. Si tratta del Lagh da Caralin, un lago nato circa vent’anni fa. “L’idea è di captare quest’acqua e di portarla al Lago Bianco. Lì vorremmo alzare le dighe per aumentare la capacità dagli attuali 18 milioni di metri cubi a 26 milioni di metri cubi” dice Lardi.

In questo modo la produzione delle due centrali Cavaglia e Palü dovrebbe crescere del 30%. Ma Repower non vuole porre l’accento sull’aumento dell’energia, come sottolinea l’ingegnere: “Lo scopo principale non è avere più energia, ma avere un impianto che va a produrre energia nel momento in cui è necessario, quindi flessibilizzare l’impianto proprio per adempire alle sfide future del mercato”.

La logica è quella che sta alla base della stazione di pompaggio Lago Bianco, il megaprogetto da quasi 3 miliardi di franchi che al momento non è finanziariamente realizzabile.

Il risanamento delle centrali di Cavaglia e Palü e la nuova captazione costerebbe attorno ai 150 milioni di franchi. Per questo progetto si dovranno però adeguare le concessioni per utilizzare l’acqua. Le trattative con i comuni coinvolti, fra cui quello di Poschiavo, sono appena iniziate..

Appena i Comuni e Repower troveranno un accordo, si procederà con l’iter politico che terminerà con una votazione popolare. Secondo il responsabile del Dipartimento energia, si andrà alle urne non prima dell’estate dell’anno prossimo.

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