Il referendum promosso dal fronte rossoverde contro la riforma fiscale ticinese, la modifica della legge tributaria che era stata approvata dal Gran Consiglio il 4 di novembre, non è riuscito. La Cancelleria dello Stato ha comunicato martedì mattina che le firme raccolte non bastano a chiamare il popolo alle urne (ne servivano 7'000, ne sono arrivate poco meno di 6'300).
CSI 18.00 del 14.01.2020 Il servizio di Camilla Luzzani
RSI Info 14.01.2020, 19:07
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La riforma fiscale
Con la decisione parlamentare, il Ticino ha adeguato le sue normative a quelle federali approvate dal popolo il 19 maggio 2019. Queste comportano la soppressione dei regimi privilegiati di cui godevano le società a statuto speciale, un migliaio sul territorio cantonale e che generavano insieme 144 milioni di gettito, ovvero il 20,7% del totale prodotto dalle persone giuridiche. Con effetto al 1° gennaio 2020 entra quindi in vigore per tutte le aziende la riduzione dell'aliquota cantonale sull'utile dal 9 all'8% nel periodo 2020-2024 (si scenderà poi al 5,5% nel 2025). Già in vigore anche la diminuzione dal 100 al 97% del coefficiente di imposta cantonale, uno dei punti più contestati della riforma, nonché il contributo cantonale annuo di 13,5 milioni a favore dei comuni. Un'ulteriore taglio al 96% dal 2024 sarà soggetto a una nuova decisione del Legislativo.
Notiziario 17.00 del 14.01.2020 La voce di Christian Vitta
RSI Info 14.01.2020, 18:10
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Il sostegno all'aeroporto era stato votato dal Gran Consiglio a inizio novembre
Aeroporto: si vota
Si voterà invece, in data che sarà stabilita dal Governo, sull'aumento dal 12,5% al 40% della partecipazione cantonale nella Lugano Airport SA. Il 7 gennaio i promotori del referendum avevano consegnato 8'372 sottoscrizioni (poco meno di 8'000 quelle risultate valide) per chiedere al popolo di sovvertire quanto stabilito dal Parlamento: i deputati avevano infatti dato il via libera a inizio novembre un credito di 2,4 milioni per la seconda ricapitalizzazione dello scalo, di 920'000 franchi per la copertura di una quota delle perdite cumulate a fine 2019 e di un credito quadro per un contributo annuo di 520'000 franchi per le perdite previste fino al 2024.
Obiettivo fallito
Il Quotidiano 14.01.2020, 20:00