Rimpianto elettrico per Lugano

"Certo, un pochino di rimpianto c’è". Il sindaco di Lugano Marco Borradori ha visto le immagini di Sébastian Buemi aggirarsi per le strade di Zurigo al volante della sua Formula E per promuovere il GP elettrico del prossimo 10 giugno, pensando a quanto la città sul Ceresio avrebbe potuto ottenere se fosse riuscita ad entrare nel circuito automobilistico internazionale. Ciò che però non è stato il caso.

E un po’ di rimpianto a Palazzo Civico c’è. “È vero. Però è importante che una città come Zurigo possa inserirsi in questo circuito che, non dimentichiamolo, a parte il rimpianto per Lugano, conta Roma, Parigi, Berlino, New York… Sono tutte città importanti che credono nel futuro, nella tecnologia del futuro, nell’elettrico, nei veicoli spinti da energie alternative. Da questo profilo è importante che la Svizzera ci sia", sottolinea Marco Borradori che seguirà sicuramente lo Swiss e-Prix. Ma non sa ancora dove. Lugano vorrebbe invitare i cittadini ad assistervi su uno schermo gigante in centro. “Se riusciremo a proporlo in piazza potrei vederlo da qui, ma c’è una possibilità abbastanza concreta che il 10 giugno vada a Zurigo".

Sfumato il sogno di ospitare la gara, a Lugano non è invece tramontata l’idea di portare avanti il discorso legato alla mobilità alternativa che si voleva legare alla corsda. “Il progetto del e-Prix è chiuso in un cassetto da un paio d’anni. Però, evidentemente, con Zurigo abbiamo mantenuto i contatti e quello che sicuramente vorremmo fare è continuare a fare delle opere di sensibilizzazione, lavorando insieme agli organizzatori, alla SUPSI, i politecnici federali e alla città. Come sappiamo, probabilmente, a Zurigo la gara andrà avanti per un certo numero di anni, e questo vuol dire radicare questo pensiero alla corsa. Vedremo se potremo raggiungere degli accordi".

Il discorso elettrico quindi a Lugano, come conferma lo stesso sindaco, non è chiuso. E ci si è pensato anche oggi che Sébastien Buemi ha guidato il suo bolide fino alla sede del Politecnico. Un'altra esperienza indimenticabile per il pilota elvetico che lo scorso novembre si era distinto affrontando la Tremola.

Diem/CSI

Dalla radio