Diciotto progetti che riguardano la competitività delle imprese che coinvolgono e cantoni Ticino, Grigioni e Vallese, le regioni Lombardia Piemonte e Valle d'Aosta e la provincia di Bolzano. Si tratta di una prima tranche dei nuovi progetti Interreg presentati martedì, che vedono appunto collaborare Svizzera e Italia.
Beemont, ad esempio, mira al potenziamento economico e alla nascita di imprese in un settore su cui ci si sta concentrando molto negli ultimi anni, quello dell'apicoltura. Sul versante svizzero è coinvolto il Polo Poschiavo. “Noi, nell’ambito della formazione continua – spiega il direttore Cassiano Luminati ai microfoni RSI -, prenderemo i risultati della ricerca svolta dai partner italiani e la trasporremo in percorsi formativi per addetti della filiera sul nostro territorio”. L’obbiettivo è quello di dare maggior professionalità a questo settore, fatto spesso da molti appassionati e pochi professionisti. Anche l’Università della Svizzera italiana è coinvolta, in particolare sul fronte delle start-up e dell’innovazione, cercando di creare delle possibilità di lavoro nell’apicoltura.
E sempre a Poschiavo nella prossima primavera partirà anche un altro progetto Interreg della durata di un anno e mezzo: “Upkeep the Alps”, focalizzato sulla preparazione di percorsi formativi nell’ambito della sentieristica e della protezione del paesaggio legato proprio ai sentieri, rivolti agli operatori sul territorio. Partendo da questi percorsi verranno sviluppati – come materiali didattici - degli e-book e dei video.