La manovra di risanamento finanziario sarà al centro dei lavori della commissione della gestione del Gran Consiglio ticinese, la cui riunione, con quella del Consiglio di Stato, segna domani (martedì) la ripresa dell'attività politica. L'estate ha rafforzato l'asse di centro-destra fra Lega, PLR e PPD, decisi a chiedere maggiori risparmi: non 185 milioni come previsto dal Governo, ma 200, andando a toccare in particolare le voci borse di studio e sussidi di cassa malati.
L'obiettivo della maggioranza è quello di portare il rapporto all'attenzione del plenum parlamentare già in settembre, perché si andrà a toccare il preventivo 2017 già in fase di allestimento, ma è una scadenza che "è probabile non venga rispettata", secondo il presidente commissionale Walter Gianora. Questo alla luce delle molte domande del Partito socialista, con il quale la spaccatura sul tema è netta.
CSI/pon
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