La revoca del divieto di balneazione al Lido Riva Caccia di Lugano potrebbe slittare ancora di qualche giorno. Ferruccio Staub, responsabile degli stabilimenti balneari della città, ha infatti spiegato alla RSI di stare aspettando il via libera dall’ingegnere chiamato ad esprimersi sull’agibilità della struttura, rimasta in parte danneggiata dalle forti raffiche di vento (oltre 90 km/h) dello scorso sabato.
Il nullaosta difficilmente arriverà entro la fine della settimana. In ogni caso, solo le zattere laterali potranno essere riaperte al pubblico; quella centrale non dovrebbe tornare agibile entro la fine della stagione.
L’assenza di bagnanti pesa pure a livello finanziario. "Senza le persone che vengono a farsi il bagno e che poi consumano pasti e bibite abbiamo perso il 50% dell’incasso rispetto alle scorse settimane, nonostante il ristorante sia aperto ”, spiega il titolare dello snack bar Riva Caccia Michele Unternährer.
Azzerate invece le entrate derivanti dall’accesso al bagno pubblico e dal noleggio delle sedie a sdraio incassate dalla città, proprietaria della struttura.
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