Ticino e Grigioni

Rivista la medicina carceraria

Il Consiglio di Stato ha approvato il nuovo assetto organizzativo di un settore estremamente delicato

  • 22 dicembre 2017, 10:32
  • 23 novembre, 03:10
Un'immagine d'archivio del carcere della Stampa, nel Luganese

Un'immagine d'archivio del carcere della Stampa, nel Luganese

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Il Consiglio di Stato ha reso noto venerdì di avere approvato il nuovo assetto organizzativo in merito alla gestione della medicina carceraria nelle strutture detentive del cantone. Alla base di tale rielaborazione dell’impostazione c’è una sinergia con l’Ente ospedaliero (EOC) e l’Organizzazione sociopsichiatrica (OSC) cantonali, che permetterà di affinare la qualità ed il livello professionale delle cure e migliorare "la presa a carico dei problemi di salute somatica e mentale" dei detenuti.

Il nuovo assetto organizzativo sarà introdotto per gradi l’anno venturo e al suo interno si è prevista la presenza fissa di un medico che svolgerà il ruolo di responsabile e coordinatore del servizio medico. Quest’ultimo applicherà "correttamente le regole deontologiche e di etica professionale", nel rispetto delle direttive in materia vigenti su scala nazionale. La nuova struttura, conclude il Governo ticinese, risulta "maggiormente efficace" e permette di rispondere al meglio alle esigenze legate a questo settore.

EnCa

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