Ticino e Grigioni

Roré diviso da una striscia verde

Il clima è teso in paese: si avvicina il voto sul referendum contro la ricucitura, in calendario il 23 settembre

  • 12 settembre 2018, 20:06
  • 23 novembre, 00:21
10:24

Approfondimento sul voto a Roveredo

Il Quotidiano 12.09.2018, 21:00

Non è più l’autostrada a dividere il paese; è la striscia verde che ha lasciato. Venderla o non venderla alla società immobiliare Alfred Müller? Il voto si avvicina. A Roveredo, ormai non si parla d’altro. E il clima è teso. Sottoscritto da 315 cittadini, il referendum sulla vendita dei terreni è promosso dal gruppo apartitico "Un cher per Roré", ovvero: un cuore per Roveredo.

Ciò che contesta il gruppo è la scelta delle autorità di aver coinvolto i grandi investitori tramite bando di concorso, mettendo la popolazione dinnanzi a un progetto, quello immobiliare Alfred Müller. E invece il cuore di Roveredo, secondo il gruppo, dev'essere qualcos’altro. "Di cose - spiega il referendista Gionata Pieracci - se ne possono fare moltissime: ma bisogna secondo noi partire dal popolo. Poi si darà un mandato per un bando di concorso a degli architetti, ma deve essere cucito sulle nostre reali esigenze".

Il progetto sul tavolo per la ricucitura del paese, diviso dalla strada nazionale poi autostrada dal 1965 al 2016, prevede 13 palazzine, appartamenti per anziani, spazi commerciali, due piazze e un autosilo, completati da un parco comunale: questa la proposta Alfred Müller. Un investimento da 60 milioni di franchi.

Quot/redMM

Per saperne di più

La puntata delle Voci del Grigioni italiano Ricucitura o strappo?

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