Da venerdì mattina è ufficiale: il movimento "un chér per Rorè" ha lanciato il referendum contro la ricucitura del centro di Roveredo proposta dal Municipio e votata mercoledì sera dal consiglio comunale all’unanimità.
Un progetto urbanistico e una richiesta di un "time out" che dividono la popolazione del borgo in due fazioni e che fino alle elezioni di novembre condizioneranno il dibattito politico in bassa Mesolcina.
Il referendum, per la precisione, si oppone alla vendita dei terreni, circa 10'000 metri quadrati, a un’immobiliare del Canton Zugo intenzionata a riurbanizzare il centro del paese mesolcinese dopo l’eliminazione del tracciato autostradale. Senza quei terreni il progetto però non si potrà realizzare. I dettagli nel servizio di Marco Petrelli.
CSI/Swing