Le temperature "primaverili" continuano a contraddistinguere questo periodo festivo, tanto che anche la notte appena trascorsa è stata caratterizzata da valori assai più alti della media stagionale. E stamane, nella frazione di Carasole a Roveredo, un termometro esposto al sole segnava addirittura 30 gradi.
"Ad esempio a Locarno, tra le 19.00 di lunedi e le 7.00 di martedi mattina, la temperatura non è mai scesa sotto 10,7 gradi, e questa è la minima piu alta mai registrata in dicembre a Locarno-Monti", sottolinea ai nostri microfoni il meteorologo Stefano Zanini, di MeteoSvizzera Locarno-Monti.
"Il record precedente non risale alla seconda Guerra Mondiale ma alla notte tra il 25 e il 26 dicembre: 10,2 gradi - continua Zanini -. Quindi abbiamo al primo e secondo posto della classifica delle notti dicembrine piu calde degli ultimi 80 anni quella precedente e quella appena trascorsa".
Lugano, famiglie in coda per il gelato a dicembre — di Fabio Degli Antoni
RSI Info 27.12.2016, 17:53
Nelle stazioni delle zone pianeggianti, invece, lunedì sera sono state registrate minime lievemente sotto lo zero (ma prima del favonio). Con l'arrivo del vento caldo da Nord nel mezzo della notte, le temperature alle basse quote in tutta la nostra regione sono poi salite a valori compresi tra i 15 e i 17, 6 gradi. A Stabio, per esempio, si è partiti da valori serali pari a 0,8 gradi sotto lo zero per passare, con l'arrivo del favonio notturno, a 17,6 gradi.
"Non è una situazione normale - spiega Zanini - siamo al limite. Il tutto è determinato da diversi fattori: una massa d'aria sufficientemente mite che subisce un effetto favonico e dall'assenza di neve a basse quote. Certo anche il riscaldamento climatico fa la sua parte e contribuisce ad aumentare la frequenza di questi eventi. In generale inverni caldi, come estati incandescenti si presenteranno piu spesso".
Anche per domani, mercoledì, avremo una giornata soleggiata con 15 gradi, poi il vento da nord cesserà. Qualche banco nuvoloso arriverà giovedì sera insieme ad aria meno mite che affluirà da est, attraverso la pianura padana. A partire da venerdi prossimo si tornerà ai valori medi stagionali (8 gradi di massima). Non sono previste precipitazioni di nessun tipo fino alla fine dell'anno.
Massimiliano Angeli
Dal TG20:
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In studio, il meteorologo Marco Gaia
Telegiornale 27.12.2016, 21:00
Dal TG 12.30:
Una notte da record
Telegiornale 27.12.2016, 13:30