La nuova Legge sulle residenze secondarie entrerà definitivamente in vigore il prossimo 1° gennaio. La costruzione di questo tipo di abitazione verrà dunque limitata in alcuni Comuni (quelli che superano la famosa quota del 20% di residenze secondarie sulla totalità degli immobili presenti nel comune). Vi sono però buone notizie per i proprietari di rustici.
Sono un centinaio i comuni della Svizzera italiana in cui non sarà più possibile costruire nuove abitazioni secondarie. Saranno però previste alcune eccezioni: si potrà costruire se l’abitazione sarà paragonabile ad una primaria ovvero ad esempio se occupata per ragioni di lavoro o per scopi turistici.
Cambiamenti sono previsti anche per i rustici di montagna. Finora non era possibile ristrutturare stalle e fienili che si trovavano all’interno delle zone edificabili. Mantenendo le caratteristiche dell’edificio e facendo in modo che lo stesso rispetti almeno le eccezioni previste dalla Legge, i lavori saranno possibili anche nelle zone edificabili.
Red.MM/Quot/Swing
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