Ticino e Grigioni

SMS, il Cardiocentro non molla

La vicenda del messaggio inviato dal presidente dell'EOC non si è conclusa: l'avvocato della clinica chiederà al procuratore ulteriori complementi

  • 5 marzo 2019, 19:11
  • 22 novembre, 22:48
00:32

CSI delle 18.00 del 05.03.2019

RSI Info 05.03.2019, 19:11

  • Ti-Press
Di: NOT/Bleff 

Il Cardiocentro non molla sulla vicenda dell'SMS inviato dal presidente del cda dell'Ente ospedaliero cantonale, Paolo Sanvido. Entro venerdì, come anticipato a LaRegione dall'avvocato Marco Bertoli, verranno chiesti al procuratore generale Andrea Pagani ulteriori complementi: va verificata la modalità e se si sia trattato di un'iniziativa personale.

Nel messaggio, Sanvido offriva a Giovanni Pedrazzini, coprimario del Cardiocentro, il primariato di cardiologia all'EOC. Il PG non aveva rilevato gli estremi per il reato penale contestato ("tentato abuso di autorità"), ma secondo l’avvocato patrocinatore della clinica si è trattato di un comportamento scorretto. "L'EOC - aveva sottolineato Bertoli anche in una lettera inviata al Consiglio di Stato - in quanto struttura pubblica deve sottoporre le nomine a concorso".

Il Ministero pubblico, annunciando martedì 26 febbraio la chiusura dell’istruzione penale, aveva comunicato alle parti il termine di venerdì 8 marzo per presentare eventuali istanze probatorie, ed ecco che il legale ha anticipato la volontà di inoltrare al magistrato la richiesta di nuovi e più approfonditi complementi.

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Cardiocentro vuole chiarimenti su SMS

Il Quotidiano 05.03.2019, 20:00

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