Imprudente e poco opportuno. È questa la valutazione di Gina La Mantia, presidente della commissione speciale sanitaria del Gran Consiglio, all’offerta del primariato di cardiologia fatta dal presidente dell'EOC, Paolo Sanvido, al coprimario del Cardiocentro Giovanni Pedrazzini. Una proposta inviata via SMS dallo stesso Sanvido a metà gennaio (vd. articolo correlato), che va a complicare ulteriormente le già difficili trattative tra l'ente ospedaliero e la clinica luganese, in merito al previsto passaggio in mano pubblica dell’ospedale del cuore nel 2020.
Nuove tensioni tra EOC e Cardiocentro
Il Quotidiano 15.02.2019, 20:00
“Sul tavolo delle discussioni ora c’è la trattativa per chiarire come e quando il Cardiocentro debba passare sotto il cappello dell’EOC”, ricorda Gina La Mantia, che però aggiunge: “Il messaggio è stato imprudente e poco opportuno, ma da quello che ho capito si è trattata di una comunicazione tra amici e quindi niente di ufficiale; è comunque ovvio che la procedura di assunzione di un primario in seno all’EOC segue tutto un altro iter: non può concludersi con un SMS…”.
“Si trattava di un “messaggino” – aggiunge la deputata –, non di un’offerta vera e propria: non lo si può mettere sullo stesso piano di una proposta di lavoro”.
Nonostante i tentativi, oggi non ci è stato possibile raccogliere una reazione sul caso da parte del presidente del Governo Claudio Zali, e neppure dal direttore del Dipartimento sanità e socialità Paolo Beltraminelli.
La commissione speciale sanitaria del Parlamento ticinese tornerà a riunirsi martedì prossimo. Sul tavolo vi è l'iniziativa "Grazie Cardiocentro" che, forte delle oltre 16'000 firme raccolte lo scorso autunno, propone che a gestire la struttura sia una nuova fondazione, autonoma, che agisca però sotto il cappello dell’EOC. Sulla ricevibilità dell'iniziativa è stata commissionata una perizia, che dovrebbe giungere a breve.
EOC e Cardiocentro, un sms inopportuno
Il Quotidiano 16.02.2019, 20:00