Il 1° dicembre prossimo in Ticino entrerà in vigore la terza e ultima forchetta del salario minimo orario. Lo stipendio dovrà situarsi tra i 20 franchi e i 20 franchi e 50 centesimi, soglia massima leggermente aumentata dal Governo, accolta da tutti i partiti della competente commissione e nel pomeriggio ampiamente accettata dal Gran Consiglio ticinese con 79 voti favorevoli, un contrario e 3 astenuti.
Niente da fare per le proposte di socialisti, Verdi e Movimento per il socialismo di innalzare ulteriormente la soglia massima del salario anche quale riconoscimento del rincaro.
“La forchetta proposta dal Consiglio di Stato va oltre l’ultima forchetta prevista dalla legge – ha replicato durante il dibattito il Consigliere di Stato Christian Vitta – E vorrei anche ricordare che dal momento che c’è stato un largo consenso attorno a questa soglia di applicazione e che c’è stato anche un certo equilibrio che è stato trovato fra i partner sociali andare a rompere questo equilibrio volendo forzare la mano sulle soglie a quindici giorni dall’entrata in vigore del salario minimo – perché il 1° di dicembre queste soglie diventano realtà – non facciamo altro che aprire la porta a possibili contestazioni, ricorsi con tutto ciò che ne segue”.
Notiziario 17:00 del 18.11.2024