Il fronte progressista ticinese -composto da Partito socialista, comunisti e Verdi- avrebbe raccolto quasi 13'000 firme, di cui 9’000 già vidimate. Ne servivano 10’000.
Denominata "Per un salario minimo sociale!", l'iniziativa propone di aumentare la retribuzione minima da 19 ad almeno 21 franchi e 50 centesimi all'ora e di togliere la controversa possibilità di deroga in caso di CCL, emersa con il caso Tisin (vedi correlati).
TiSin, una ditta ci ripensa
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La consegna delle firme avverrà il prossimo 7 di febbraio. Sul tema i cittadini saranno quindi verosimilmente chiamati ad esprimersi in una votazione popolare.
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