La donazione del sangue è un gesto importante, per mantenere riserve stabili. Lunedì, nell'ambito delle giornate di sensibilizzazione in Ticino, anche a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona, dove è in corso una sessione del Gran Consiglio, sono state allestite alcune postazioni.
“È un appuntamento per noi molto importate – spiega alla RSI il dottor Mauro Borri, direttore operativo del Servizio trasfusionale della Svizzera italiana – Deputati e dipendenti del cantone si mettono a disposizione per donare il sangue, dando un buon esempio a tutti”.
Avere donatori regolari, confessa per parte sua Maruska Bossalini, caposervizio donatori, è diventato più difficile, anche se il centro conta sempre molto sui donatori fidelizzati: “Non importa se donano una o più volte all’anno, ma la donazione fa parte della loro vita”. Attualmente, aggiunge Borri, non ci sono particolari carenze, “ma bisogna far fronte alle richieste degli ospedali. Per noi è importante poter contare su donatori da convocare, quando servono determinati gruppi sanguinei”.
La testimonianza: “Ho donato centinaia di volte”
E nella grande famiglia dei donatori della Svizzera italiana si trova anche un uomo da record: Rinaldo De Faveri. Ha 69 anni e centinaia di donazioni alle spalle. “In 50 anni ho donato il sangue oltre 200 volte – racconta -. Quando il mio corpo lo permette e lo permettono anche le regole della donazione, io lo dono e potrò farlo ancora fino a 75 anni”.
Ora pensionato dopo una vita da macchinista, De Faveri ha iniziato con la scuola reclute: “Da lì mi sono iscritto a Bellinzona: quando avevano bisogno mi chiamavano. Ho fatto anche fino a 10 donazioni in un anno”.
Un ritmo, quello di Rinaldo De Faveri, che non ha segreti ma si basa solo sulla generosità: “Non ho donato solo il sangue, ma anche le piastrine”.
Giornata per la donazione del sangue
SEIDISERA 07.11.2022, 19:46
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