Il Parco nazionale svizzero in Engadina e la vicina Val Monastero perderanno verosimilmente l'appellativo di “riserva della biosfera UNESCO”. Motivo: il rifiuto dei comuni interessati di aggregarsi alla riserva, consentendo in tal modo l’estensione della superficie protetta, come richiesto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2010.
Non c'è ancora una espressa decisione del competente comitato, ma per Georg Fallet - presidente della riserva - questa è inevitabile in quanto non si rispettano più le condizioni poste cinque anni fa, quando si è chiesto di annettere nella zona di protezione i comuni basso-engadinesi di Scuol, S-chanf, Zernez. Questi ultimi due ieri (domenica) alle urne hanno detto no al progetto, probabilmente per paura – spiega Fallet – che l’aggregazione alla riserva avrebbe comportato forti restrizioni sull’uso del suolo.
ATS/ludoC