Ticino e Grigioni

"Sembravamo in un frullatore"

La testimonianza di un ticinese che si trovava sull'isola di Kos durante il terremoto

  • 21.07.2017, 21:44
  • 23.11.2024, 04:54
Una notte di ansia per molti

Una notte di ansia per molti

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La paura e la preoccupazione emergono dal racconto di Paolo Frigerio. La notte appena trascorsa, interrotta dalla scossa di magnitudo 6,7 ha infatti scosso il chiassese. "Sembrava di essere finiti in un enorme frullatore - afferma - per fortuna stasera rientriamo in Svizzera. Passare altri giorni qui avrebbe voluto dire passare giornate con l'ansia addosso".

Alle 01.31 ora locale "il terremoto ci ha svegliati. Ho avuto solo il tempo di vestirmi e subito mi sono trovato nella hall dell'albergo. Eravamo tutti riuniti lì, chi con i cuscini chi con gli asciugamani per coprirsi per dormire. Ho visto addirittura una mamma con dei bambini che andava a dormire verso la spiaggia, assurdo visto che c'era l'allerta per il mare mosso".

L'ansia nella notte è stata tenuta viva dalle numerose scosse di assestamento chiaramente percepite da tutti gli sfollati.

Ma le scene di panico non sono finite qui: "Un uomo voleva buttarsi dal secondo piano dell'hotel". Alla fine, almeno per il ticinese, tutto si è concluso per il meglio ma "non invidio proprio chi sta arrivando adesso sull'isola. In molti, ha sostenuto il nostro tour operator, hanno disdetto la prenotazione".

Una scelta fatta anche da alcuni ticinesi, come si può sentire nel servizio delle Cronache della Svizzera italiana.

02:05

CSI 18.00 del 21.07.2017 - Il servizio di Francesca Calcagno

RSI Info 21.07.2017, 21:37

Mauro Botti

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