Sequestro a dir poco storico quello messo a segno oggi, mercoledì, in Italia dalla guardia di finanza: sei titoli obbligazionari per un valore complessivo di un miliardo e quattrocento milioni di dollari. Sono stati emessi nel 1943 dalla Federal Reserve negli USA e finiti nelle mani di nove persone tutte denunciate per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. Avevano messo a punto un piano per metterli all'incasso in Svizzera. Proprio per questo motivo, le fiamme gialle di Sondrio nel marzo scorso hanno avvisato la procura federale con la quale a maggio si è tenuto un summit oltre confine.
La banda composta da imprenditori, un avvocato e promotori finanziari, stava cercando il modo di dare una veste storica e quindi credibile a quei titoli che probabilmente all'epoca furono emessi da uno stato sovrano. Se i nove fossero riusciti nel loro intento quei titoli sarebbero finiti a Lugano, dove operano due degli indagati individuati grazie alla procura elvetica. Si tratta di promotori italiani, ben inseriti nella piazza finanziaria ticinese.
I sequestri, iniziati all'alba di mercoledì, sono scattati perché c'era il pericolo che quei titoli potessero finire all'estero facendo cosi perdere nuovamente le loro tracce.
L'inchiesta è solo all'inizio e dovrà risalire al legittimo proprietario che potrà, una volta fatta chiarezza, mettere quei titoli all'incasso creando probabilmente qualche problema alla Federal Reserve, ma questa è un'altra storia.
CSI/APe
CSI 18.00 del 27.09.2017 - Il servizio di Antonia Marsetti
RSI Info 27.09.2017, 20:00
Contenuto audio